Mentre il Presidente della regione Renato Schifani parla dei provvedimenti adottati per il caro voli con uno stanziamento di 10 milioni di euro e auspica che questo possa essere l’ultimo caso Federconsumatori denuncia come già volare su Comiso e trapani per pasqua da Bergamo abbia toccato gli oltre 700 euro per una famiglia composta da una coppia ed un bambino. L’associazione denuncia come nel caso specifico, questa famiglia siciliana di due adulti più un neonato voleva tornare in Sicilia in coincidenza delle vacanze scolastiche di Pasqua 2025, approfittando della vicinanza della Pasqua con il 25 aprile, ipotizzando una partenza il 17 e un ritorno il 27 aprile. Con queste date volare da Bergamo Orio al Serio a Trapani Birgi, in due adulti e un neonato, già oggi (simulazione fatta l’11 novembre 2024, ben 157 giorni prima della partenza) con Ryanair costa 730 euro. Atterrando a Comiso, con Aeroitalia, la nostra famiglia spenderebbe invece 630 euro. Per federconsumatori si rischia il caso di una tassa di “ricongiungimento”. Il Presidente della Regione Renato Schifani, commentando i prezzi dei biglietti, ha auspicatoche il decreto Urso abbia il suo effetto, conferendo più potere all’Antitrust. “Purtroppo la Regione siciliana – ha detto Schifani – non ha poteri di controllo sui prezzi dei voli. Servirà un provvedimento più forte e spero che il governo nazionale ne studi uno ancor più rigoroso, dando all’Antitrust più poteri. Ci ritroviamo, come ogni anno, dinanzi a uno scandalo”, ha concluso Schifani.
CARO VOLI - SCHIFANI:”E’ UNO SCANDALO”
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