Non mi fermerò finché non verrà fatta piena luce su questo episodio. La libertà di espressione è un diritto fondamentale che va difeso a ogni costo». E’ quanto scrive il deputato regionale di Sud Chiama Nord Matteo Sciotto dopo che i suoi commenti ad un post sui social dell’azienda sanitaria provinciale di Messina sono stati rimossi. «Denuncio con forza un fatto di estrema gravità. È sconcertante che ciò avvenga nei confronti di un deputato del parlamento regionale, ma ancora più grave è che questo comportamento rappresenti una violazione della libertà di espressione e un colpo alla trasparenza che ogni ente pubblico dovrebbe garantire». Nel post dell’azienda sanitaria si parla del pronto soccorso di Milazzo. Il direttore Generale dell’asp Giuseppe Cuccì esprime gratitudine al personale per la dedizione nel garantire assistenza tempestiva. A queste parole, Sciotto ha risposto con un commento salvato eseguendo uno screenshot ma non visibile nella pagina facebook : “Cuccì, scrive, esprime gratitudine al personale ma 29 infermieri sono ancora ingiustamente sotto procedimento disciplinare. Le parole non bastano sono altre le risposte che il personale e i cittadini si aspettano. «Il mio commento – prosegue Sciotto – era del tutto rispettoso, non conteneva offese e si limitava a porre una legittima richiesta di chiarimenti su una questione di interesse pubblico. Questo atteggiamento di rimozione sistematica è non solo inaccettabile, ma anche sintomatico di una gestione padronale e opaca della comunicazione da parte dell’ASP di Messina». «Non è tollerabile che un ente pubblico, finanziato con risorse pubbliche e chiamato a rispondere ai cittadini, adotti pratiche che minano il diritto alla libertà di parola e la democrazia stessa. Pretendo che l’ASP spieghi le ragioni di questa condotta e che siano presi provvedimenti per evitare il ripetersi di simili comportamenti».
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