L’Italia si conferma Paese di migranti in cerca di condizioni lavorative migliori e più stabili. E’ quanto si evince anche dal 19/esimo Rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes nel quale si legge che “dal 2020 l’Italia conta circa 652 mila residenti in meno ed è cresciuto il numero di chi ha deciso di risiedere fuori dei confini nazionali (+11,8%). Oggi la comunità dei cittadini e delle cittadine residenti all’estero è composta da oltre 6 milioni 134 mila persone”. “La Sicilia si conferma nel 2024 la regione con la comunità di iscritti Aire più numerosa (+826 mila), seguita da Lombardia e Veneto, ma in generale il 45,8% degli iscritti all’Aire, quindi la metà, è di origine meridionale (oltre 2,8 milioni, di cui 956 mila siciliani). “Il 54,2% si trova, nel 2024, in Europa e il 40,6% in America, oltre 167 mila in Oceania, più di 78 mila in Asia e 70 mila in Africa (1,1%). L’Europa si conferma il continente in cui vive stabilmente la comunità italiana più dedita alla mobilità circolare all’interno dei Paesi dell’Unione. Il 23,2% di chi risiede all’estero ha tra i 35 e i 49 anni; il 21,7% appartiene alla fascia di età 18-34 anni e il 19,5% a quella 50-64 anni. Il 14,6% di chi +è all’estero è minorenne, mentre gli anziani sono il 21%. “All’estero – si legge ancora nel report- gli italiani nascono, crescono e invecchiano, creano famiglie, si spostano più e più volte”.
MIGRAZIONI - SICILIANI COMUNITA’ AIRE PIU’ NUMEROSA
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