“La Regione siciliana e l’Ast non pagano da novembre i 119 lavoratori ‘in somministrazione’ che reggono i servizi fondamentali per il trasporto pubblico in Sicilia”. La denuncia arriva dai segretari di Nidil Cgil Francesco Brugnone, Felsa Cisl Giuseppe Cusimano e UilTemp Sicilia Danilo Borrelli che evidenziano come i lavoratori devono ancora percepire lo stipendio di dicembre con gravi conseguenza per le famiglie.
A tutto ciò – precisano i sindacati – si aggiungono i problemi atavici di questi dipendenti che da oltre cinque anni non hanno un grafico aziendale dei turni e che non usufruiscono delle ferie come il personale interno, ricordiamo che per legge ne avrebbero invece pieno diritto e che dovrebbero godere di parità di trattamento
Da due anni circa ai meccanici è stato ridotto l’orario di lavoro con la conseguenza che molti mezzi restano fermi creando disagi alla cittadinanza continuano ancora i sindacati, inoltre per aggiustare questi mezzi, l’Ast ha scelto di rivolgersi ai privati spendendo ingenti risorse, a discapito degli stessi lavoratori. Per quanto riguarda il piano di risanamento – concludono le organizzazioni sindacali – abbiamo assistito ai soliti trionfalismi per l’approvazione ma ancora oggi non sono arrivate le risorse stanziate dall’Ars lo scorso luglio. Meno spot più fatti concreti, queste famiglie meritano rispetto e fatti concreti”.