Non sarà realizzato un secondo stabilimento balneare vicino la Scala dei Turchi nel comune di Realmonte. Lo hanno deciso I giudici del Tar di Palermo che hanno respinto il ricorso della società A.M. sas che si era vista respingere dall’amministrazione comunale il permesso di realizzare una nuova struttura nella battigia. I giudici amministrativi hanno accolto le tesi degli avvocati Girolamo Rubino che assisteva il Comune di Realmonte e dell’avvocato Vincenzo Airò che assisteva la società P.G.M. srl. già titolare di uno stabilimento balneare limitrofo all’area in cui si sarebbe dovuto realizzare la nuova struttura. La società aveva rilevato la violazione delle prescrizioni imposte dalla soprintendenza di Agrigento circa il rispetto di una distanza minima di cento metri dagli altri stabilimenti balneari. . “Indipendentemente dall’appartenenza al suolo demaniale o ai privati – sostiene la soprintendenza -, la distanza minima di cento metri è finalizzata a contenere la proliferazione di questi manufatti in area di particolare pregio paesaggistico quale nel caso in specie è la Scala dei Turchi”. Evidenziata la decadenza della concessione, in quanto la società A.M. sas non aveva presentato entro i termini la richiesta di proroga e la circostanza che l’ASP di Agrigento, in ragione di una variazione all’originario progetto, aveva sospeso l’efficacia del parere igienico sanitario rilasciato in precedenza. I giudici hanno accolto le tesi dei legali e respinto il ricorso.
SCALA DEI TURCHI - TAR, NO A UN SECONDO STABILIMENTO BALNEARE
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