16,59 via d’amelio palermo: paolo borsellino si trova sotto il palazzo della madre, una Fiat 126, carica di esplosivo, salta in aria uccidendo il giudice antimafia e la scorta. Le immagini sono rimaste nella memoria di tutti soprattutto dichi ancora oggi, dia magistrati ai cittadini, crede nella lotta a cosa nostra. una strage pianifica 57 giorni dopo quella che ha ucciso sul’autostrada di capaci l’amico e giudice giovanni falcone, la moglie e magistrata, francesca morvillo e gli uomini della scorta. stragi per le quali, dopo 32 anni, si ritorna nei tribunali tra palermo e caltanissetta: processi basati da depistaggi, indagini su ufficiali, magistrati sui quali pende il sospetto del favoreggiamento aggravato a cosa nostra e calunnia, come l’indagine nei confronti dell’ex pm del pool antimafia Gioacchino Natoli. NOn c’è nessuna verità, neanche processuale. Non c’è l’agenda rossa di Paolo Borsellino: quella dove leggendo quelle pagine si sarebbe arrivati a verità pesanti anche , probabilmente, nei confronti di apparati statali e servizi segreti L’agenda rossa rappresenta ancora oggi un buco nero di informazioni che Paolo Borsellino aveva raccolto dalla morte del collega Giovanni Falcone fino al giorno del suo omicidio. Secondo la testimonianza della figlia Lucia, l’agenda rossa si trovava all’interno della borsa di cuoio che Borsellino aveva preparato la mattina del 19 luglio. Sparita. Mi uccideranno ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica – tra le frasi più celebri del giudice – Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri. A 32 anni rimane forte il ricordo anche con fiction e film dedicati alla vita dei due magistrati uccisi dalla mafia. In ricorso di Borsellino, il suo sorriso è diventata un’installazione prima all’ars e poi in via d’amelio: un sorriso che fa ancora paura: come ribadito dalla nipote, Alice Fiore, figlia di rita borsellino. Paolo Borsellino nel 1963 partecipò a un concorso per entrare nella magistratura italiana; classificatosi venticinquesimo sui 171 posti messi a bando, divenne il più giovane magistrato d’Italia. Scolpite rimangono i suoi insegnamenti e i suoi valori in chi crede che la mafia può essere con ogni mezzo: vale la pena ricordane una frase in particolare che delinea la caratura di alto profilo umani e maorale: È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
STRAGE VIA D'AMELIO - 32 ANNI DOPO MISTERI E NESSUNA VERITA’
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