E’ stata applicata oggi la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’architetto Sebastiano Alesci, indagato ad Agrigento nell’indagine della squadra mobile, degli appalti per il rifacimento della rete idrica nella città dei Templi. In precedenza erano state applicate misure cautelari nei confronti di appartenenti alla famiglia di imprenditori Caramazza di Favara, per i reati di corruzione propria. Per Alesci la procura aveva chiesto la custodia in carcere. Tra gli indagati, c’è anche il deputato regionale Roberto Di Mauro, fino a un mese fa assessore all’Energia del governo Schifani. “Le intercettazioni – afferma il procuratore capo Di Leo -restano uno strumento indispensabile. “Il quadro che emerge dalle indagini – si legge nelle dichiarazioni dell’Ansa- è tale da fare ritenere gravemente pregiudicato l’interesse della popolazione. Il rifacimento della rete idrica di Agrigento era stato finanziato, per intero, nel 2015 con il patto per la Sicilia. Ad oggi consegnati lavori costituenti un ‘primo stralcio’. Sono passati 10 anni e ad oggi ad eseguire lavori, formalmente consegnati all’impresa vincitrice nel 2023, sono pochi operai e un escavatore di un’impresa che rappresenta il 12% dell’Ati aggiudicataria. I lavori per il Ccr di Ravanusa rientrano in una progettazione che risale al 2013, presa in esame con il piano regionale sullo smaltimento dei rifiuti in Sicilia, risalente al 2015, rielaborato nel 2019, ed è stato bandito – con urgenza ai sensi del Codice degli appalti – nel 2022, con un termine per la presentazione delle offerte di soli 22 giorni. Altri lavori non ancora banditi, sono già sotto la lente d’ingrandimento dell’ associazione per delinquere per la quale si continua indagare, anche se il Giudice non ha ancora ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza al riguardo”. La magistratura auspica che l’attività dell’autorità giudiziaria e della Polizia di Stato sia accompagnata dalla collaborazione di chi, imprenditore, politico, amministratore, professionista, sa e ha finora taciuto, almeno in nome di quella ‘Cultura’ di cui Agrigento è quest’anno capitale italiana, in cui dovrebbe rientrare anche il senso civico”.
AGRIGENTO - APPALTI RETE IDRICA,ARCHITETTO AI DOMICILIARI
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