Giovanni Barreca andrà in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. L’uomo accusato di aver sterminato la propria famiglia è stato dichiarato incapace di intendere e di volere, dai consulenti nominati dalla Procura di Termini Imerese. I fatti un anno fa ad Altavilla Milicia, insieme alla figlia 17enne ed una coppia di amici Barreca ha torturato e ucciso, durante un folle rito di esorcismo, la moglie e i due figli di 16 e 5 anni. L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. In attesa di individuare la Rems Barreca verrà ospitato in un centro idoneo anche se sono circa 1500 quelli che attendono di entrare in questi centri che ospitano persone affette da patologia psichiatrica. Il prossimo 7 novembre il giudice del tribunale per i minorenni nominerà un perito per valutare la capacità di intendere e volere della figlia di Barreca, anche lei rea confessa. La coppia di amici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, invece si sono sempre professati innocenti, sostenendo di essersi recati nella casa della strage solo per pregare. Come ricostruito dalle indagini le vittime furono torturate, colpite con le padelle e gli attrezzi del camino, il corpo della madre bruciato.
ALTAVILLA MILICIA - BARRECA INCAPACE DI INTENDERE E VOLERE
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