Il tormento peggiore che si possa vivere su questa terra è sopravvivere alla morte del proprio figlio. Sono trascorsi 5 anni da quel maledetto giorno…E’ l’inizio del post di Valentina Biundo, mamma di Simone D’Antonio travolto cinque anni fa con il cuginetto Alessio da un suv condotto da Rosario Greco in via 4 aprile. Il tempo si è fermato al sorriso di Alessio e Simone, all’immagine spensierata di due bambini uccisi mentre erano seduti sui gradini di un’abitazione, in una calda serata estiva, nella spensieratezza dei loro anni. Avrei voluto che fosse andata diversamente, scrive ancora Valentina Biundo, ma la vita è una costante battaglia dove nessuno ne uscirà vivo. Il vostro ricordo è vivo e splende in ognuno di noi. Nessuna lacrima e nessuna parola può colmare questo grande vuoto, angeli preziosi sempre nei nostri cuori. Nell’enorme sconforto la rabbia dei genitori, per una pena di 8 anni inflitta a Greco che si trova ai domiciliari. Una ferita che non si rimargina per le due famiglie distrutte da un dolore immane. Per il padre di Simone, Tony D’Antonio, è importante sensibilizzare all’importanza di una guida consapevole, al rispetto delle regole quando si è alla guida, al non assumere alcol e droga. Nel tardo pomeriggio una messa nella Basilica di San Giovanni Battista a Vittoria in memoria dei due cuginetti alla presenza delle autorità civili e militari.
VITTORIA - CINQUE ANNI SENZA ALESSIO E SIMONE
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