Il GUP del tribunale di palermo Cristina Lo Bue ha detto no ad una nuova audizione della presunta vittima che nel luglio scorso sarebbe stata stuprata da un gruppo di ragazzi al foro italico di Palermo. Il GUP ha dunque respinto la richiesta della difesa del rito abbreviato condizionato all’audizione della giovane. La ragazza all’epoca diciannovenne, secondo la difesa dovrebbe essere sentita su circostanze specifiche dalle nuove acquisizioni investigative. Tra questi una telefonata ricevuta la notte dello stupro da un amico di pochi secondi. La ragazza era già stata ascoltata da un altro Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio. La gup ha deciso di accogliere la richiesta di abbreviato condizionato all’ammissione della consulenza sul telefono della ragazza. I difensori dovranno decidere se accettare.
Intanto sono sette le associazioni, oltre al Comune di Palermo, ammesse come parti civili al processo così’ come deciso dalla Lo Bue nel corso dell’udienza preliminare, che si è svolta a porte chiuse a carico di sei imputati, un settimo ragazzo indagato, che all’epoca dei fatti era ancora minore, e’ già stato condannato.Degli abusi sono accusati Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao, tutti in carcere. In due hanno rinunciato a partecipare all’udienza.