OPEN ARMS - LA SENTENZA IL PROSSIM0 20 DICEMBRE

di Veronica Puglisi
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“Non c’è stato alcun sequestro di persona”. E’ quanto ha ribadito l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, al termine dell’arringa nell’aula bunker del “Pagliarelli” al processo Open Arms che vede imputato il ministro per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La sentenza sarà emessa il prossimo 20 dicembre. Lo ha reso noto il Presidente della seconda sezione penale di Palermo Roberto Murgia alla fine dell’udienza. “Se chiunque potesse entrare in Italia senza regole e senza controlli, nel nostro paese regnerebbe il caos e la violenza. Chiedo per Matteo Salvini l’assoluzione perché il fatto non sussiste”., ha ribadito l’avvocato Giulia Bongiorno
GIULIA BONGIORNO
“Per me è un processo politico sotto un preciso punto di vista, poiché più volte e’ stata offerta a Open Arms la possibilità di una via di fuga, e la ong si è rifiutata, ci siamo chiesti perché”.
GIULIA BONGIORNO Legale di Matteo Salvini
VIDEO
Oscar Camps, fondatore della ong spagnola Open Arms, ha spiegato il significato della frase detta. “E’ stata una reazione immediata al fatto che i naufraghi erano stati trattenuti sulla nave di Open Arms per volontà del ministro Salvini. Era una manifestazione di soddisfazione perché la vicenda si era conclusa con l’approdo dei migranti”, ha rimarcato. “Questo è un processo unico nella sua specie. Per ristabilire la verità su quanto accaduto durante la missione 65 noi di Open Arms abbiamo voluto costituirci parte civile e affrontare quasi 30 udienze perché riteniamo che noi, come le persone a bordo, abbiamo subito un danno. Ora attendiamo attendiamo la sentenza il 20 dicembre”.

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