COMISO - MALTRATTAMENTI, UNA MISURA CAUTELARE

di Veronica Puglisi
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Viola la misura del divieto di avvicinamento e minaccia la moglie per l’ennesima volta alla presenza dei tre figli minori. L’ultimo episodio di violenza che ha spinto una donna ad allertare la polizia di Comiso e a raccontare l’ennesima lite caratterizzata da minacce e tentativi di aggressione da parte del marito un cittadino tunisino di 46 anni, raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi da loro frequentati con applicazione del braccialetto elettronico, per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, aggravati in quanto commessi in presenza dei tre figli minorenni. All’arrivo degli Agenti l’uomo si era già allontanato da casa. Era già sottoposto, come detto, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento per fatti analoghi. Aveva tentato di aggredirla con un ventilatore, l’aveva minacciata di morte e spintonata sul balcone, desistendo dalle violenze solo per l’implorazione da parte del figlio minore che stava assistendo all’accaduto. La polizia di Comiso, d’intesa con la Procura di Ragusa, a seguito di una complessa attività di indagine, hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria competente un’adeguata misura cautelare finalizzata a tutelare le vittime ed evitare il ripetersi delle violenze nei confronti dei familiari.

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