I carabinieri continuano ad indagare su cosa sia successo la notte in cui è morta simona Cinà la pallavolista di Bagheria trovata senza vita nella piscina di una villa di Bagheria in cui si festeggiava una laurea. Gli inquirenti hanno sentito ieri i familiari di Simona per capire sel aragazza avesse problemi di salute, nel corso della lunga deposizione hanno ribadito che la giovane atleta ha sempre goduto di ottima salute e che è stata regolarmente sottoposta a controlli sanitari per ottenere i certificati medici per l’attività agonistica.
Sempre ieri alla famiglia Cinà è stato notificato il decreto di convalida del sequestro di quanto trovato nella villa durante le indagini. Il provvedimento è firmato dal pm Raffaele Cammarano. Sono stati sequestrati i vestiti di Simona, il costume che aveva addosso e poi bottiglie, bicchieri e piatti. E ieri notte sono state eseguite la Tac, la risonanza magnetica e le radiografie sul cadavere. Mentre per domani è stata fissata l’autopsia che dovrà chiarire se nei polmoni della ragazza ci sia acqua, eventuale prova della morte per annegamento. Sempre domani saranno effettuati anche gli esami istologici.
BAGHERIA - MORTE SIMONA, SENTITI I FAMILIARI
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