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Troppi i punti oscuri, le attese, le domande: ciò che rimane di Alfio Torrisi, il falegname 54enne di Giarre, è un corpo senza organi che non può più dare risposte sulle ultime ore di vita, sulle cause e l’ora della morte e nemmeno se c’è un responsabile. La sorella Rosaria chiede verità e giustizia per il fratello deceduto il 14 ottobre mentre stava installando il pavimento in legno in una nave da crociera Freeport, nel porto delle Bahamas. Il corpo è rientato in italia, dopo una serie di trafile con l’ambasciata, il 23 novembre. Il giorno della seconda autopsia che si sarebbe dovuta eseguire a catania i medici scoprono che non ci sono gli organi e che il corpo è stato imbottito di carta e segatura.