3 Maggio 2024
COOP

GIARRE - TORRISI, SI CERCA LA VERITA’

di Marco Scavino
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Da una parte una famiglia distrutta dall’altra una società che si difende da accuse pesanti. La vedova di Alfio Torrisi, il 54enne di Giarre deceduto nell’ottobre del 2023 al Rand memorial hospital di Freeport, nelle Bahamas, dove era stato ricoverato dopo un malore sulla nave ‘Paradise della Carnival cruises line, dove era al lavoro per conto della Techni teak di Riposto chiede la verità. La Procura di Catania, su denuncia dei familiari, ha aperto un’inchiesta e disposto un’autopsia che non è stata però possibile eseguire perché il corpo era stato svuotato dagli organi interni e riempito di segatura di legno e giornali. In merito alla scomparsa degli organi sono intervenuti i legali della ditta per cui prestava servizio Torrisi. Il cui legale rappresentante risulta indagato per, evidenziano i legali di aprte, “mero atto dovuto per garantire la legittimità degli accertamenti di natura medico legale disposti dal Pm. Nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Catania dopo la denuncia presentata, era stata disposta l’autopsia, ma il medico legale, come evidenziato da una Tac preventiva, ha trovato il corpo privo di organi interni, sostituiti da segatura mista a fogli di giornali americani, per imbalsamarlo. Per la difesa è stata una prassi medico-legale. Gli avvocati della famiglia evidenziano che da informazioni avute dal consolato, g li organi sarebbero stati buttati, su iniziaitiva del servizio di onoranze funebri. Un aspetto che quindi stride con la tesi della sdifesa che vedrebbe un espianto solo ai fini scientidfici.

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