Sono di due maschietti, di due e tre anni, i cadaveri sbarcati ieri sera a Lampedusa e portati nella camera mortuaria di Cala Pisana. A recuperarli, in area Sar Maltese, a 53 miglia nautiche dalla maggiore delle isole Pelagie, era stato l’equipaggio della nave ong Sea Punk che li ha poi trasbordati, così come i 15 naufraghi, sulla motovedetta della guardia costiera. I genitori dei bimbi morti annegati sono fra i sopravvissuti e si trovano nell’hotspot di Lampedusa. Stando a quanto emerge dai racconti dei 14 migranti (uno è minorenne e non viene sentito), originari di Nigeria e Camerun, vi sarebbero due dispersi, fra cui un altro bimbo, di poco più di un anno.
Sin da subito l’attenzione di operatori e volontari della Cri si è focalizzata sulla giovane coppia che nel naufragio ha perso i suoi tre bimbi: uno di loro è stato recuperato cadavere, l’altro è morto mentre il medico dell’ong tentava inutilmente di rianimarlo, un terzo, invece, risulta disperso.
intanto continuano gli sbarchi sono 121 i migranti sbarcati, all’alba, a Lampedusa dopo che la motovedetta della guardia di finanza ha soccorso due barchini salpati da Gianzura e Zuwara in Libia. A comporre i gruppi 62 e 59 pakistani, bengalesi, egiziani, ivoriani e siriani. I migranti hanno riferito d’aver pagato da 4mila a 7mila dollari per la traversata. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 449 ospiti. Ieri, sulla maggiore delle isole Pelagie, ci sono stati 11 sbarchi con un totale di quasi 500 persone.
IMMIGRAZIONE - NAUFRAGIO, 2 BAMBINI MORTI ED UN DISPERSO
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