PALERMO - NAUFRAGIO, DA LONDRA QUATTRO ISPETTORI

di Veronica Puglisi
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Una squadra di quattro ispettori inviati dalla Marine Accident Investigation Branch del Regno Unito condurrà una “valutazione preliminare” sull’affondamento del veliero Bayesian al largo della costa di Palermo. Ad annunciarlo un portavoce del governo di Londra. Le autorità di Londra sono coinvolte nelle indagini per scoprire le cause del suo naufragio dal momento che l’imbarcazione di 56 metri affondata era registrata a Londra e batteva la bandiera britannica. Continuano incessanti le ricerche per individuare i dispersi. Questa mattina è stato recuperato il corpo del cuoco, un canadese ma con passaporto dell’Antigua. A riconoscerlo sono stati gli altri superstiti membri dell’equipaggio. A Porticello sono giunti gli speleo sommozzatori dei Vigili del fuoco provenienti da Cagliari e da Roma per potere raggiungere lo scafo del veliero affondato a 50 metri di profondità. A bordo dell’imbarcazione erano presenti 22 persone (10 membri di equipaggio e 12 passeggeri) di nazionalità britannica, americana e canadese. Tra i 15 superstiti tratti in salvo Angela Bacares la moglie dell’imprenditore britannico Mike Lynch, tra i dispersi nel naufragio. La donna si trova in un albergo a Santa Flavia con altri superstiti. Intanto nel pomeriggio Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani si è recato all’Ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo per incontrare la piccola Sophia e i genitori James e Charlotte. «Il mio pensiero va a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie, ma oggi siamo qui anche per testimoniare che la solidarietà  e l’impegno dei nostri operatori sanitari e dei volontari della Protezione civile sono una risorsa preziosa per la nostra comunità. Drammatico il racconto della mamma della bimba all’ANSA . “Per due secondi ho perso la bimba in mare, poi l’ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L’ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra”. Sulla vicenda la procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta. La Guardia costiera di Porticello ha ascoltato i superstiti e verbalizzato le loro testimonianze.

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