E’ finita a Milano la fuga del presunto assassino di Mohamed Mouna, il marocchino di 27 anni assassinato lo scorso week end con diverse coltellate al collo e al torace in via Verga, alla periferia di Paternò. Un connazionale della vittima è stato fermato per omicidio dai Carabinieri dei Comandi provinciali di Catania e Milano, su disposizione della Procura della Repubblica di Catania. Si tratta di un 36enne marocchino, senza fissa dimora, e le forze dell’ordine lo hanno individuato e bloccato alla stazione di Milano, mentre cercava di raggiungere la Francia. I Carabinieri catanesi lo hanno individuato grazie a indagini telematiche e hanno avvisato i colleghi milanesi che si sono precipitati in stazione bloccandolo prima che partisse, su un treno Intercity in direzione del confine francese. L’uomo è stato rintracciato in piazza Duca d’Aosta ed è stato seguito ed infine bloccato al binario 20 mentre aspettava il treno, in partenza 10 minuti dopo, per Ventimiglia. A tradirlo sarebbe stata una telefonata. Il ricercato era stato già localizzato lunedì sera sotto la Madonnina grazie all’uso del cellulare, ma poi era riuscito nuovamente a far perdere le proprie tracce per qualche ora. Mai fotosegnalato prima in Italia, il 36enne – ora accusato di omicidio volontario – non ha un domicilio, documenti, né precedenti. Pare vivesse proprio nella zona di Paternò, dove lavorava come bracciante agricolo. Il delitto è avvenuto poco distante da un distributore di benzina, dove i due, che si conoscevano e tra i quali da tempo c’erano dissapori, si erano incontrati. Il fermato si trova ora nel carcere di San Vittore.
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