PARTANNA - OPERAZIONE “ALBA”, 5 MISURE CAUTELARI

di Veronica Puglisi
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Fra i destinatari della misura cautelare anche il 60enne Giovanni Luppino già tratto in arresto il 16 gennaio del 2023 quale “autista” del boss Matteo Messina Denaro. Si sarebbe reso responsabile di un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore nel settore oleario, allo scopo di garantire il sostegno economico all’ex latitante. E’ quanto scoperto nell’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che ha scoperto illeciti interessi di esponenti di spicco della famiglia mafiosa di Partanna e imprenditori operanti nel settore edile e oleario, per il controllo sul territorio e delle attività imprenditoriali. Le azioni consistevano nella turbativa della procedura concorsuale indetta dal Tribunale di Sciacca per l’ acquisizione di un capannone industriale; in condizionamenti nell’aggiudicazione degli appalti pubblici in favore degli stessi indagati e di altri soggetti contigui al sodalizio mafioso; nell’assunzione di familiari in imprese olivicole locali, ricorrendo a forme di intimidazione nei confronti dei legali rappresentanti; in forme di imposizione, atti intimidatori e minacce per la risoluzione di controversie fra privati. Sono 5 le misure cautelari di cui 3 destinatari della custodia cautelare in carcere e 2 della misura dell’obbligo di dimora con prescrizione di presentazione alla polizia giudiziaria. i destinatari delle misure sono indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, porto abusivo di armi, tentata estorsione e favoreggiamento personale.

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