CATANIA - “PUPI DI PEZZA”, CONFISCATI 410.000 EURO

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Beni del valore di 410mila euro sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Catania ad Alfio Sciacca, su richiesta della Procura etnea, dopo che è diventata definitiva la condanna nei suoi confronti a 2 anni di reclusione per i reati di bancarotta documentale e fraudolenta, nonché di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in qualità di amministratore unico della GRANDI VIVAI SOCIETÀ AGRICOLA S.r.l. di Paternò, che si occupava di “coltivazioni di fiori e piante ornamentali” e che è fallita nel luglio 2018. Il provvedimento si collega all’operazione “PUPI DI PEZZA”, condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania, che ha consentito di scoprire l’esistenza di un sistema fraudolento attraverso cui SCIACCA, in concorso con altri, aveva eluso il pagamento di ingenti debiti erariali, aggravando il dissesto della società, poi fallita. In particolare, ha favorito la distrazione degli asset più redditizi dell’impresa a favore della neocostituita “PLANETA S.r.l.” di Catania, altra impresa a lui riconducibile. Inoltre, è emerso che aveva effettuato pagamenti per oltre 470.000 euro ad una terza ditta, la SUNSHINE NURSERY, sempre sua, in modo da sottrarsi al pagamento di imposte dovute per circa un milione di euro. I beni confiscati sono 2 fabbricati e 4 terreni agricoli. SCIACCA, inoltre, è stato raggiunto dalla pena accessoria del divieto di esercitare un’impresa commerciale e di ricoprire uffici direttivi presso qualsiasi impresa per due anni.

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