A pochi giorni di distanza dall’ultimo episodio, i vandali sono di nuovo entrati in azione nella piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, a Palermo, dove è stato danneggiato uno dei lampioncini che circonda la statua del parroco ucciso da Cosa nostra il 15 settembre del 1993. A denunciare quanto accaduto Maurizio Artale, presidente del Centro di accoglienza Padre nostro fondato dal prete antimafia. A soli cinque giorni dall’ultimo atto vandalico, scrive Artale, c’è “qualcuno”, forse lo stesso, che fa “qualcosa” di incivile… sempre nello stesso luogo. Mi riferisco al luogo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi. Nella piazzetta dove è esposta la mostra permanente dal titolo “Sui suoi passi”, evocando il suolo sul quale ha camminato prima Padre Puglisi e 25 anni dopo Papa Francesco, c’è sempre qualcuno pronto a percorrere gli stessi passi, in maniera incivile però, vandalizzando e distruggendo per l’ennesima volta uno dei lampioni che circondano la statua del Beato. Il Centro di Accoglienza Padre Nostro esprime, immutata, la ferma condanna nei confronti di chi persevera nel compiere simili sfregi alla memoria del nostro fondatore. Infine l’appello alla comunità, agli abitanti della piazzetta a segnalare alle autorità competenti tutto ciò che sanno o vedono, e che “mette in pericolo” il luogo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, meta di devozione per moltissimi visitatori. Non manca molto alla definizione dell’opera di riqualificazione della piazzetta e noi non ci fermeremo.
PALERMO - RAID VANDALICO NELLA PIAZZETTA BEATO PUGLISI
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