GIARRATANA - RINVIATO A GIUDIZIO, NO A PERIZIA

di Viviana Sammito
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Mariano barresi siederà nel bando degli imputati per omicidio premeditato e aggravato davanti alla corte d’assise di siracusa dove dovrà comparire il 22 marzo. L’uomo è accusato di avere ucciso la cognata rosalba dell’albani mentre dormiva nel letto della madre che accudiva la mattina del 4 marzo dello scorso marzo a Giarratana. Durante l’udienza preliminare si sono costituite parti civili le persone offese: il marito e i tre figli dell’albani con AVV nobile e AVV.essa mollica. I legali delle parti civili hanno chiesto il sequestro conservativo del conto corrente dell’imputato poiché a loro dire c’è rischio dispersione dei pochi risparmi, com’è emerso nelle intercettazioni dei familiari. Il legale della difesa, Sergio Crisanti, si è opposto alla richiesta ritenendola infondata e prematura, il pm si é rimesso al giudice. L’avvocato Crisanti ha chiesto di sottoporre il suo assistito ancora una volta alla perizia psichiatrica, trovando l’opposizione delle altre parti e alla fine anche del giudice delle udienze preliminare che ha rinviato a giudizio l’imputato in corte d’asssse. Il legale della Difesa ritiene sia determinante la perizia anche alla luce delle testimonianze di tutti i testi e delle intercettazione della moglie e delle filglie che si sono rimprveate di avere sottovalutatao il malessere psicologico dovuto alla depressione di Barresi. E’ un delitto senza movente. Non si sono costiuite come parti del processo la moglie e le figlie di mariano baresi, rispettivamente sorella e nipoti della vittima Rosaòba dell’albani.

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