Chiesto il rinvio a giudizio per i 6 indagati accusati di disastro ambientale colposo in concorso dopo l’incendio che distrusse 240 ettari di macchia mediterranea nell’isola si Stromboli innescato durante le riprese della fiction della RAI “protezione civile” due anni fa nel mese di maggio. E’ stata la procura di Barcellona Pozzo di Gotto a chiedere il processo per i sei indagati, 4 persone e due società con personalità giuridica per le responsabilità amministrative. Gli indagati sono tutti professionisti nel settore degli effetti speciali e della produzione cinematografica. Le società coinvolte hanno la sede a Roma. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Verzera e dai sostituti Carlo Bray e Luca Gorgone, sono state complesse e si sono avvalse di contributi tecnici e consulenze specialistiche per ricostruire la vicenda.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Milazzo e Stromboli, con sopralluoghi, testimonianze e documenti. Un vero e proprio disastro ambientale che ha scatenato una serie di polemiche e indignazione tra gli abitanti dell’isola, l’incendio ebbe ripercussioni anche sul turismo e causò notevoli danni economici.
La RAI, aveva lanciato la proposta di trasmettere la fiction con un evento-anteprima per coinvolgere tutta la comunità ma gli isolano si sono opposti chiedendo un risarcimento per i danni subiti.
STROMBOLI - ROGO DURANTE FICTION, CHIESTO PROCESSO
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