controlli della guardia di finanza di Trapani per contrastare le frodi nel settore delle accise e delle altre imposte indirette sui consumi con riferimento alla qualità dei prodotti energetici forniti agli automobilisti nell’area settentrionale della provincia di Trapani. I finanzieri hanno sequestrato complessivamente 5 mila litri di gasolio rinvenuti presso impianti di distribuzione stradale i cui gestori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trapani per l’ipotesi di reato di frode in commercio.
benché la norma tecnica di riferimento preveda un punto di infiammabilità del gasolio per autotrazione pari ad almeno 55 °C con la precipua finalità di minimizzare il rischio della formazione di miscele facilmente infiammabili, i chimici del Laboratorio mobile dell’ADM, nell’impianto, hanno riscontrato punti di infiammabilità al di sotto di tale soglia. La diminuzione di questo parametro, che nella pratica può avvenire per miscelazione abusiva del gasolio con sostanze estranee come solventi, carburanti avio, benzine e oli vegetali esausti, oltre ad arrecare danno alle casse erariali per mancata corresponsione delle imposte gravanti sui carburanti destinati all’uso autotrazione, crea delle condizioni di pericolosità connesse al loro impiego sia per gli utilizzatori finali che per gli stessi operatori del settore. Per tali ragioni i finanzieri e i funzionari doganali trapanesi hanno proceduto al sequestro successivamente convalidato dal GIP presso il Tribunale della Repubblica di Trapani.
TRAPANI - SEQUESTRATO GASOLIO NON A NORMA
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