FUOCHI D'ARTIFICIO ILLEGALI - SEQUESTRI A PALERMO, CATANIA E TRAPANI

di Veronica Puglisi
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Operazioni della Guardia di finanza intensificate nel periodo natalizio a tutela del commercio legale e a contrasto dei fenomeni di vendita illegale e non sicura dei fuochi d’artificio al fine di tutelare i consumatori e renderli consapevoli dei gravi rischi sull’utilizzo improprio dei prodotti pirotecnici. Le fiamme gialle di Palermo in due diverse operazioni hanno sottoposto a sequestro oltre un milione di addobbi natalizi riportanti il falso “made in italy” e 44.448 artifici pirotecnici illegali, per un totale di otto quintali e mezzo e massa esplodente per oltre 176 kg. In particolare, la guardia di finanza di Carini in un locale di un centro commerciale ha accertato come luci decorative, accessori per gli alberi di natale, e giochi vari fossero esposti alla vendita con informazioni incomplete relativamente all’origine dei prodotti. Il responsabile, a cui è stata comminata una sanzione pari a 30 mila euro, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. I militari hanno intercettato i fuochi pirotecnici nell’ambito di un dispositivo di prevenzione e repressione del transito su gomma. Tra il materiale sottoposto a sequestro ordigni che simulano per forma ed effetti candelotti di dinamite, estremamente pericolosi. Un responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. In provincia di Catania, le fiamme gialle hanno sequestrato circa 200 Kg di materiale pirotecnico illegalmente detenuto per la vendita. A Mascalucia e Paternò, rinvenuti circa 60.000 articoli pirotecnici, detenuti per la vendita al pubblico in locali non idonei e in assenza delle necessarie autorizzazioni. I militari hanno sequestrato i prodotti. Denunciati titolari degli esercizi commerciali. A Trapani sequestrato in un negozio cittadino 170 kg di fuochi pirotecnici custoditi in violazione delle norme di sicurezza previste dalla legge. I fuochi d’artificio di categorie diverse erano esposti in modo disordinato accrescendo il rischio di vendita a minorenni di petardi non adatti alla loro età. Alcuni fuochi, erano addirittura esposti accanto a una piastra da cucina con il rischio di incendi ed esplosioni. Il responsabile è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Trapani per “fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti”.

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