FUOCHI D'ARTIFICIO ILLEGALI - SEQUESTRI NELLE PROVINCE DI CATANIA E MESSINA

di Veronica Puglisi
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Proseguono i controlli della guardia di finanza durante le festività natalizie a tutela dell’incolumità pubblica e contro la vendita di fuochi d’artificio illegali. Oltre 4 tonnellate di fuochi d’artificio illegali per un totale di 120.000 botti sono stati sequestrati dalla guardia di finanza Messina. Denunciati i giovani che li detenevano abusivamente in un deposito non autorizzato realizzato in un vecchio casolare acquistato di recente dal titolare di un esercizio commerciale. Le indagini erano state avviate con il monitoraggio di canali social per la loro vendita. In un altro intervento i finanzieri di Barcellona pozzo di Gotto hanno trovato 152 artifizi pirotecnici, per un peso complessivo di circa 150 kg, detenuti illegalmente in un’abitazione privata del centro. Sequestrati anche 25 micce per innesco artigianale, 5 centraline e 40 accenditori elettrici per l’innesco a distanza e pericolosissimi petardi realizzati come candelotti artigianali. In quest’ultimo caso l’uomo che li deteneva è stato arrestato in flagranza di reato perché il materiale trovato presentava un rischio potenziale elevato di esplosione. La commercializzazione dell’intero quantitativo di prodotto illecitamente detenuto avrebbe comportato un illecito guadagno stimato in oltre € 200.000.

TEN. COL. ALESSANDRA ROTONDO COMANDANTE GRUPPO GDF MESSINA

Nella provincia di Catania I Finanzieri della compagnia di Paternò hanno sequestrato a conclusione di due interventi oltre 1.000 articoli di materiale pirotecnico, tra cui anche ‘botti’ illegali di produzione artigianale. I sequestri sono stati eseguiti all’esito di due distinti interventi operati dai finanzieri, della Compagnia di Paternò in un locale commerciale gestito da cittadini cinesi e della Compagnia Pronto Impiego nei confronti di una “bancarella” abusiva che, nelle vie di Catania, esponeva per la vendita “botti per capodanno”. Tutti gli articoli sono stati sottoposti a sequestro. Due persone sono state denunciate per commercio abusivo e produzione di sostanze esplodenti e vendita senza licenza di fuochi artificiali.

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