Nel pomeriggio Tac e i primi esami radiologici sul corpo di Simona Cinà, la giovane pallavolista morta a 20 anni durante una festa di laurea organizzata a Bagheria. L’autopsia è stat fissata per giovedì Oggi i familiari hanno incontrato gli inquirenti. Dopo l’incontro in caserma a parlare il fratello della pallavolista: “Ringraziamo i carabinieri e la procura per l’incontro di oggi che è stato utile. Ha detto gabriele Cinà. Speriamo, ha continuato, di avere delle riposte dall’autopsia che sarà presto, principalmente aspettiamo. E’ stato utile sapere che c’è il supporto della magistratura, della giustizia. C’è, anche da parte nostra, e questo ci aiuta”. Il pm Raffaele Cammarano ha nominato quattro medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo per i primi accertamenti e poi, giovedì, anche l’autopsia, assieme agli esami tossicologici, che dovranno accertare le cause del decesso. A tutti gli accertamenti medico legali parteciperà anche il perito nominato dagli avvocati che assistono la famiglia. Una amica che ha trascorso la sera con la 20enne ha confermato di averla lasciata in forma ed ha parlato di una serata di sano divertimento in piscina tra amici, nulla di più. Cosa sia accaduto dal momento in cui l’ha lasciata alla festa per tornare a casa resta il suo più grande dilemma. Se fgossi rimasta magari mi sarei accorta che stava male. Ha detto la giovane.
BAGHERIA - SIMONA CINA’, CONTINUANO LE INDAGINI
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