Un vice brigadiere della sezione Radiomobile di Giarre è rimasto ferito alla testa, per fortuna in modo non grave, nel corso di una sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri in una caffetteria della frazione di Trepunti, a Giarre. A sparare è stato Giuseppe Marchitto Del Popolo, 50enne che era agli arresti domiciliari per detenzione illegale di armi da fuoco. L’uomo è andato nel chiosco con la moglie, il figlio e la nuora, e ha dapprima avuto uno scontro col titolare del locale, aggredito per vecchi rancori, poi ha iniziato a danneggiare tutto. Quindi, è andato via minacciando: ‘torno e ti sparo’. L’esercente ha chiamato i Carabinieri che erano sul posto quando, facendo seguire i fatti alle parole, il pregiudicato è tornato in auto, ha rallentato, ha estratto una pistola ed ha aperto il fuoco, esplodendo ben undici colpi contro i Militari e tutti coloro che in quel momento si trovavano davanti al chiosco, ferendo il vice brigadiere, ora ricoverato all’ospedale di Giarre. Dopo la sparatoria è scattata la caccia all’uomo, che si è conclusa questa mattina, quando i carabinieri lo hanno visto ritornare a piedi tra gli alberi, probabilmente con l’intenzione di recuperare l’auto abbandonata nella fuga. Giuseppe Marchitto Del Popolo era stato arrestato dai Carabinieri nel gennaio del 2023 insieme al fratello per il possesso di due pistole con colpo in canna. In quell’occasione i militari dell’Arma eseguirono, nei confronti dei due, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura di Catania che ipotizzava i reati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. Sui gravi fatti di ieri sera indagano ora i carabinieri del comando provinciale di Catania e della compagnia di Giarre, che stanno cercando l’arma utilizzata dal malvivente, mentre si registra la presa di posizione del presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo. “Quanto accaduto ci allarma, è un fatto di un’inaudita gravità. Si è sfiorata la tragedia e mi auguro che gli autori vengano puniti con la massima severità”. Quindi, un pensiero al Carabiniere ferito e al titolare dell’esercizio commerciale, vittima di quella che Barbagallo definisce “una ferocia insensata”.
GIARRE - SPARATORIA, UN CARABINIERE FERITO
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