Tragedia a Cefalù. Quattro turisti tedeschi, padre e madre di 63 e 60 anni, e due figli di 36 e 34 anni, sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio in una lussuosa villa che avevano affittato per trascorrere le festività. Uno dei figli, Jonathan Feierabend, 36 anni, non ce l’ha fatta. Gli altri tre familiari sono stati portati in ospedale, a Partinico, in codice rosso, per essere sottoposti a trattamenti in camere iperbariche. Le loro condizioni sono molto gravi ma a preoccupare sono soprattutto le condizioni della sorella della vittima. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno trovato il camino della villetta ancora pieno di fumo. Molto probabilmente sono state le esalazioni provenienti dalla brace a causare l’intossicazione. A lanciare l’allarme sarebbe stato il padre, che ha contattato il 118 e poi, in attesa dei soccorsi, è svenuto. All’interno di Villa Deodata, questo il nome della struttura ricettiva, c’era anche una caldaia che però era funzionante e lontano dalle camere in cui sono state trovate la vittima e i feriti. La Procura di Termini Imerese ha aperto una inchiesta per capire le cause della tragedia e dopo i rilievi della polizia del commissariato di Cefalù e dei vigili del fuoco l’immobile è stato posto sotto sequestro.
CEFALU' - TURISTA UCCISO DAL MONOSSIDO DI CARBONIO
99