MASCALUCIA - UCCISE FIGLIA, CHIESTI 30 ANNI

di Viviana Sammito
259 visite

Uccise figlia Elena Del Pozzo, di neanche 5 anni, ma ne finse il sequestro. era il giugno 2022. Nei confronti della 25enne, Martina Patti, sono stati chiesti 30 anni di reclusione. Il procuratore aggiunto Fabio Scavone e la sostituta Assunta Musella hanno chiesto di riconoscere le attenuanti generiche, in considerazione della confessione e della collaborazione dell’imputata, della sua giovane etÃ. La sentenza è prevista per il 12 luglio. Martina Patti ha confessato il delitto, ma non ha spiegato il movente. La sera prima di essere uccisa, la bambina ha dormito dai nonni. La mattina dopo la zia l’ha accompagnata all’asilo e la madre è andata a riprenderla, abbracciandola e coccoalnadola, come si nota nei frame delle telecamere interne alla scuole dell’infanzia: poi è tornata a casa, a Mascalucia. Successivamente Martina Patti è uscita nuovamente con l’auto ed in quel frangente, secondo gli inquirenti, è stato commesso il delitto, in un terreno abbandonato dove la bimba è stata uccisa con un arma da taglia e poi seppellita. il copro è stato nascosto in cinque sacchi di plastica nera e semi sotterrato con una pala e un piccone. La 25enne però ha fatto scattare la messa in scena: ha avvisato per telefono del falso sequestro i genitori e il padre di Elena, il suo ex compagno Alessandro Del Pozzo, è tornata a casa e dopo, accompagnata dalla madre e dal padre, è andata dai Carabinieri a denunciare il falso rapimento. Ai militari dell’Arma ha associato il sequestro ad alcune minacce che nel 2021 l’ex convivente aveva trovato davanti al cancello di casa, ma la sua versione è stata smentita ai riscontri investigativi.

Potrebbe interessarti anche:

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.