VIOLENZA SULLE DONNE - UN ARRESTO E UN DIVIETO DI AVVICINAMENTO

Due storie di maltrattamenti e violenza sulle donne arrivano da Sommatino e Catania. Nel piccolo comune del Nisseno, un 23enne è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, detenzione illecita di arma clandestina e munizioni e spaccio di stupefacenti. I Militari soano intervenuti nella casa del giovane dopo la chiamata dei suoceri al 112 per denunciare che la loro figlia era stata aggredita dal compagno e che, per timore di ulteriori violenze, si era rifugiata a casa loro. La ragazza, che aveva evidenti segni di aggressione sul braccio e in volto, ha detto ai carabinieri che per sfuggire all’ennesima aggressione era scappata dall’abitazione in cui viveva col 23 enne lasciando il figlio di pochi mesi in compagnia dell’uomo, che non rispondeva alle sue chiamate. I Militari dell’Arma sono riusciti a entrare nella casa e a mettere in sicurezza il piccolo. Poi durante una perquisizione, hanno trovato una pistola calibro 6,35, illegalmente detenuta, con il caricatore inserito contenente tre colpi, di cui uno già in canna e pronto all’uso. Sequestrati anche 47 proiettili dello stesso calibro, 10 grammi di cocaina, 660 grammi di hashish e 200 di marijuana. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e il 23enne è stato condotto in carcere. A Catania, invece, la polizia postale ha eseguito la misura cautelare di divieto di avvicinamento e dell’uso del braccialetto elettronico nei confronti di un 23enne indagato per atti persecutori, aggravati dall’utilizzo degli strumenti telematici, nei confronti della sua ex ragazza e di molestie nei confronti di una amica di lei. L’indagine è partita dalla denuncia presentata della vittima che ha detto di essere perseguitata dall’ex, oltre che con appostamenti e pedinamenti, anche con innumerevoli messaggi da profili social, anche falsi, e telefonate, per costringerla ad un ultimo incontro. Anche un’amica della ragazza, che ne aveva preso le difese, è stata insultata e molestata.