VITTORIA - AIELLO: “DIRITTO ALL’ACQUA SENZA RICATTI”

di Veronica Puglisi
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Non si fa attendere la replica del sindaco di Vittoria Francesco Aiello che risponde con una nota alle dichiarazioni della Presidente del Consiglio Concetta Fiore e di alcuni Consiglieri comunali di Fratelli D’italia e Forza Italia per la sua assenza di ieri alla seduta del consiglio comunale dove il sindaco, a detta dell’opposizione, avrebbe dovuto relazionare proprio sulla crisi idrica. Il Comune di Vittoria ha cercato e continua a cercare nuove risorse idriche per rispondere ai bisogni della città, ha detto Aiello. Dopo aver individuato e messo a disposizione l’acqua del pozzo Castellazzo, e dopo aver realizzato a proprie spese la condotta per portarla alla centrale di sollevamento, il Comune, continua la nota, ha chiesto a Siciliacque di procedere al vettoriamento, cioè al trasporto dell’acqua verso la rete. Per tutta risposta, Siciliacque ha risposto sì, ma a una condizione: revocare la convenzione firmata nel 2010 e firmarne una nuova, con effetto retroattivo e con costi molto più alti per il Comune, cioè più soldi da pagare da parte dei cittadini. Il Comune ha ritenuto questo comportamento inaccettabile, ribadendo che la convenzione del 2010 è pienamente efficace e vincolante -come già confermato due volte dal Tribunale di Ragusa-. Nonostante tutto l’Amministrazione aveva accettato, in via temporanea e limitata, di procedere al vettoriamento al nuovo prezzo proposto da Siciliacque, senza però rinunciare ai diritti dell’Ente. Ma neanche questa apertura è servita: Siciliacque ha comunque rifiutato. Per dirimere la questione, su richiesta del primo cittadino, il 23 luglio, a Palermo, si è tenuto un incontro all’Assessorato Regionale, durante il quale è stato raggiunto un accordo per sbloccare finalmente la situazione. Ecco perché il Comune ha ritenuto non solo inopportuna, ma anche imbarazzante e la partecipazione di Siciliacque alla seduta del Consiglio Comunale di ieri : Siciliacque era (ed è) una controparte in giudizio, destinataria di un’ordinanza, e autrice di un rifiuto oggettivamente grave. Ciononostante, il Sindaco aveva comunque delegato ufficialmente il Vicesindaco per rappresentare l’Amministrazione e dare continuità al confronto. È evidente che si è voluto creare uno scontro che nulla ha a che fare con l’interesse dei cittadini. Il Comune ha agito con serietà e determinazione, senza alimentare polemiche. Ha lavorato -e continuerà a farlo- conclude la nota, per garantire a Vittoria e a Scoglitti il diritto all’acqua, senza ricatti né forzature.

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