Un agguato a colpi d’arma da fuoco in via 24 maggio a Gela nei pressi della villa comunale lo scorso 16 agosto ha portato all’arresto di un 19enne il suo complice non è stato ancora identificato, devono rispondere di tentato omicidio e detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri dopo indagini approfondite due persone con il volto coperto da caschi integrali avrebbero raggiunto la vittima, e dopo una colluttazione uno dei due esplodeva cinque colpi di pistola, a tamburo, che hanno raggiunto la vittima al fianco, al braccio e alla coscia.
I militari, giunti in ospedale dove era stata ricoverata la vittima subito dopo la sparatoria, hanno avviato le indagini attraverso l’esame dei testimoni e la visione dei sistemi di videosorveglianza grazie alle quali i Carabinieri, in breve tempo, sono riusciti a risalire a uno dei due autori dell’agguato, quello che ha esploso i colpi d’arma di pistola.
I successivi approfondimenti hanno consentito di individuare anche il movente dell’agguato, da ricondurre a una lite personale verificatasi nei giorni precedenti per futili motivi, degenerata nella violenta aggressione.
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, che coordina le indagini, ha emesso lo scorso 20 agosto un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico del 19enne, per tentato omicidio aggravato in concorso e porto abusivo di armi, disponendone il trasferimento nel carcere di Gela. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela non ha convalidato il fermo e ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’indagato.
Sono in corso ulteriori accertamenti tesi all’identificazione del complice e al rinvenimento dell’arma utilizzata per compiere il delitto.
GELA - TENTATO OMICIDIO, ARRESTATO 19ENNE
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