IMMIGRAZIONE - NAUFRAGIO, “116 PERSONE HANNO PERSO LA VITA”

di Veronica Puglisi
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“116 persone hanno perso la vita nell’ennesimo naufragio del 2025. L’unico sopravvissuto è stato salvato da un pescatore tunisino. Erano partiti giovedì scorso, e lunedì le abbiamo cercate con Seabird. Oggi Alarm Phone conferma il naufragio, avvenuto poco dopo la partenza”. E’ quanto scrive su su X l’ong Sea Watch Italia rilanciando il report di Alarm Phone secondo cui nella notte del 19 dicembre si è verificato l’ennesimo naufragio”. Alarm Phone, una rete internazionale di attivisti e volontari che gestisce una linea telefonica di emergenza per migranti in difficoltà durante la traversata del Mediterraneo, è stata informata di un’imbarcazione partita da Zuwara la sera del 18 dicembre, con a bordo 117 persone. Alarm Phone afferma di aver ripetutamente tentato di contattare l’imbarcazione tramite telefono satellitare, senza successo. “Abbiamo allertato la guardia costiera e le ong competenti, pur non avendo una posizione GPS. Per tutto il giorno abbiamo continuato a provare a contattare la barca tramite telefono satellitare, ma ancora una volta senza successo”. Due giorni dopo, la sera del 21 dicembre, dichiara l’organizzazione secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, “abbiamo ricevuto informazioni secondo cui alcuni pescatori tunisini avevano trovato un unico sopravvissuto su una barca di legno. L’uomo avrebbe dichiarato di essere partito da Zuwara due giorni prima e di essere l’unico sopravvissuto”. Secondo la sua testimonianza, solo poche ore dopo la partenza le condizioni meteorologiche sono peggiorate drasticamente, con venti che hanno raggiunto i 40 km/h. “Alarm Phone ha provato a verificare questa informazione – conclude la Ong – ma non è ancora riuscito a confermarla completamente”.

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