12 proprietari terrieri di c.da Gravina, al confine tra Scicli e Ragusa, in territorio di Marina di Ragusa hanno occupato stamattina l’area in cui è previsto il passaggio di un elettrodo a 150kV, nei loro fondi, da parte della Società “Terna-Rete Elettrica Nazionale SPA. I 12 cittadini coinvolti si sono rivolti al legale giovanni raudino tramite il quale hanno fatto sapere che sono state individuate soluzioni alternative, che non arrecano danno a nessuno. Il malcontento tra gli agricoltori e i proprietari terrieri è scoppiato perchè vedono nelle opere di cablatura non solo un’imposizione, ma anche un danno potenziale alle loro proprietà e all’ambiente circostante. Le preoccupazioni sono varie e vanno dalla possibile riduzione del valore dei terreni a rischi legati alla salute e alla sicurezza, fino all’impatto sulla qualità del panorama naturale che caratterizza la zona. In particolare, i proprietari sottolineano che molti di loro hanno investito tempo e risorse per mantenere la fertilità dei loro terreni e preservare le tradizioni agricole locali. La paura è che la costruzione dell’elettrodo possa compromettere la loro attività, già provata dalle sfide economiche e climatiche di questo periodo. Inoltre, ci sono timori per la possibile interferenza con attività agricole delicate, che richiedono un ambiente senza perturbazioni esterne. lL’avvocato, Raudino, ha inviato una missiva al Questore di Ragusa nella quale si legge che “l’opera va a determinare un danno grave ed irreparabile; i destinatari di tale intento hanno dimostrato a Terna- Rete Elettrica Nazionale S.p.A, attraverso relazioni peritali ed apposite verifiche sui luoghi, la concreta possibilità di fare eseguire le opere lungo un tracciato diverso, con la eliminazione di ogni danno alle proprietà, alle coltivazioni in corso evitando il notevole deprezzamento del fondo. In attesa di una soluzione che possa accontentare le parti, il caso “Gravina” rimane emblematico di un tema più ampio: il delicato equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e la tutela dei diritti e delle esigenze delle comunità locali. Sarà fondamentale il dialogo tra le autorità e i cittadini per trovare un compromesso che permetta di avanzare verso un futuro sostenibile senza compromettere l’identità e il benessere della popolazione.
MARINA DI RAGUSA - RESIDENTI FERMANO LAVORI ELETTRODO
4,3K