PONTE SULLO STRETTO - AD CIUCCI, “NESSUN PASSO FALSO”

di Viviana Sammito
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E’ stato il giorno della conferenza di servizi istruttoria al Mit per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Il sindaco, Federico Basile, ha presentato una serie di osservazioni, predisposte dai tecnici. Secondo gli esperti della Città metropolitana, infatti, il Ponte comporterebbe “la fine della riserva naturale di Capo Peloro” e “una seria compromissione di tutto l’ecosistema”. E’ apparso chiaro che il progetto risale a 10 anni fa, che non è stato aggiornato perchè, come ha spiegato il sindaco “Ci sono zone dove, nel frattempo, sono sorti impianti importanti come quello di selezione dei rifiuti a Pace. O zone che non sono più idonee, secondo i nostri tecnici, perchè dopo dieci anni il territorio muta. Il primo cittadino ha preso atto che sarà  investita dai cantieri del Ponte e non so se – ha aggiunto federico basile – possiamo pagare questo scotto, in questo momento storico. Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società  Stretto di Messina S.p.A, nell’ambito della valutazione del progetto del Ponte. Per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste 155 integrazioni. Altre 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un’opera sui siti Natura 2000, i siti protetti di interesse Ue. Per il Piano di utilizzo terre (Put) sono state richieste 16 integrazioni, per la Verifica di ottemperanza (Vo) 2. Lo si legge sul sito della Commissione Via-Vas del Mase.
Richieste congrue – ha commentato l’ad pietro ciucci – per l’entità  e complessità dell’Opera e per le relative interazioni con il territorio e le varie componenti ambientali”. Nei 30 giorni previsti dal procedimento, la Stretto di Messina- ha chiarito – insieme a Eurolink, predisporrà tutte le integrazioni e chiarimenti richiesti”.
Con la richiesta di integrazione di documenti il Mase evidenzia tutte le criticità del progetto relativo al Ponte dello Stretto. Lo afferma il Codacons, che dopo l’intervento a gamba tesa del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica si appella alla Corte dei Conti affinché verifichi possibili danni sul fronte erariale. “Nessun passo falso, anzi, un altro importante passo avanti per la realizzazione del ponte sullo Stretto”. ha dichiarato l’ad della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Le prime osservazioni accolte hanno riguardato proposte di migliorie, da attuare soprattutto in fase di cantierizzazione, a tutela della cittadinanza e dell’ambiente. “Il progetto definitivo del ponte – ha replicato Ciucci alle osservazioni tecniche – rappresenta i massimi standard di ingegneria. Tutti i ponti sospesi a grande luce si rifanno al Messina Style.

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