Sono amare le parole di Daniele Anastasi, figlio di Claudio, morto il 29 giugno 2013 mentre suonava a Villa Fortuna, ad Acitrezza: una cima di una palma, staccandosi, lo colpì e per lui non ci fu nulla da fare. Dopo 11 anni al dolore per la perdita, per i figli si unisce anche la beffa. Da quel 29 giugno 2013, infatti, è cominciato anche il calvario giudiziario che si è concluso nella maniera più amara possibile: la famiglia dovrà pagare 40 mila euro di spese legali al Comune. Due i filoni processuali che hanno coinvolto i familiari, quello penale e quello civile. Quello penale si è concluso con una archiviazione mentre quello civile, intentato dalla famiglia che chiedeva un risarcimento, è stato rigettato. I giudici, infatti, non ritengono che il comune abbia colpe e che si è trattato di un caso fortuito. In primo grado la famiglia è stata condannata a pagare 20 mila euro per le spese legali che sono lievitati a 40 mila euro poiché la corte d’appello ha rigettato l’istanza di compensazione di queste spese legali.
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DANIELE ANASTASI
Da parte dell’amministrazione, così come ci dice il sindaco, c’è massima disponibilità a un confronto
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CARMELO SCANDURRA
Sindaco di Aci Castello