CHIARAMONTE GULFI - ENTE IN DISSESTO, SOSPESO SERVIZIO ADA

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Confcooperative territoriale Ragusa e Fisascat Cisl Ragusa esprimono preoccupazione e rammarico per la recente comunicazione di sospensione temporanea del servizio di assistenza domiciliare per le persone anziane, da parte dell’ufficio dell’Area socioassistenziale e scolastica del Comune di Chiaramonte Gulfi. Il servizio è rivolto a persone anziane che vivono sole in stato di ridotta o non autosufficienza, le quali, su apposita richiesta, sono prese in carico dal servizio sociale comunale. “Tuttavia, invece di apportare i necessari correttivi, attivando le dovute interlocuzioni con tutti gli attori coinvolti, comprese le parti sociali – è scritto in una nota sottoscritta dal presidente di Confcooperative territoriale Ragusa, Luca Campisi, e dal segretario territoriale della Fisascat Cisl, Salvatore Scannavino, e inviata al sindaco, Mario Cutello – l’amministrazione ha evidenziato un aumento esponenziale delle richieste e una conseguente frammentazione delle ore disponibili, per giustificare l’ingiustificabile, ovvero la determinazione di sospendere il servizio a causa del dissesto finanziario dell’ente. Il servizio Ada è attiva da circa un trentennio a Chiaramonte Gulfi, – si legge ancora nella nota, dando la possibilità agli anziani di rimanere nelle proprie abitazioni, evitando ricoveri nelle strutture. Per l’anno in corso, il servizio è stato erogato grazie ai fondi ministeriali, ma dal 1° luglio l’Amministrazione comunale che avrebbe dovuto coprire le spese del servizio dalle economie del bilancio, ha deciso di sospenderlo, ai danni di 70 utenti assistiti e 14 lavoratori. Siamo basiti da quanto ascoltato in queste ore in Consiglio comunale, abbiamo letto ed ascoltato tutto e il contrario di tutto. Infine, la nota di sospensione giunge in maniera del tutto tardiva il 19 giugno scorso, non tenendo conto delle enormi difficoltà che si riverseranno sugli assistiti, sugli operatori e sui loro datori di lavoro i quali dovranno ricercare nell’immediatezza soluzioni utili (sempre che ce ne siano) a scongiurare i licenziamenti collettivi” affermano Confcooperative e Fisascat Cisl Ragusa, che chiedono un incontro al Comune, al fine di rivedere urgentemente la propria decisione e di trovare soluzioni alternative per garantire la continuità di un servizio così essenziale per la comunità ed evitare la perdita dei posti di lavoro”.

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