Una scossa di terremoto di magnitudo 3,7 è stata registrata dall’Ingv, alle 15.19, a quattro chilometri a sud-ovest di Linguaglossa, nel Catanese. Il sisma à stato avvertito in diversi paesi dell’Etna. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di soli due chilometri. Una scossa di magnitudo 2.4 è stata registrata nella stessa area due minuti dopo. Non risultano, al momento, segnalazioni di danni a cose o persone. Nella stessa area erano stati già registrati, oggi, altri due terremoti di magnitudo 2.3, alle 09.32, e di magnitudo 2.5, alle 12.52
Gli esperti dell’Ingv lo mettono in relazione all’attività del vulcano che ha fatto registrare un aumento dei valori di ‘energia interna’ nei condotti magmatici sfociati con l’emissione, due giorni fa, a quota 3.000 metri, di una colata lavica che emerge da una frattura che si è aperta tra la base della Bocca nuova e il cratere di Sud-Est, con un flusso che si espande in direzione di monte Frumento. Non sono stati segnati danni a cose e persone, ma una parte degli eventi sismici è stata avvertita dalla popolazione di diversi paesi etnei.
Intanto un’attività effusiva da tracimazione lavica dall’area craterica Nord è presente sullo Stromboli. Al momento il fronte del flusso lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del Fuoco. Contestualmente, continua senza variazioni l’attività esplosiva ordinaria ad entrambe le aree crateriche Nord e Centro-Sud. E’ quanto emerge da analisi delle telecamere di sorveglianza dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, di Catania Dal punto di vista sismico l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico non mostra variazioni significative e i valori si mantengono, con modeste oscillazioni, tra il valore medio ed il valore basso.