ARS - INELEGGIBILI, DAIDONE RESTA ALL’ARS

di Marco Scavino
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Il deputato di FdI Dario Daidone, presidente della commissione Bilancio, rimane all’Ars. La Corte d’appello del tribunale di Palermo ha accolto le deduzioni del deputato che in primo grado aveva perso il ricorso presentato da Carmelo Nicotra, primo dei non eletti, secondo cui Daidone era ineleggibile in quanto prima aveva un incarico all’Irfis da cui non si sarebbe dimesso nei tempi stabiliti dalla legge per candidarsi. Sono due i deputati che hanno dovuto lasciare l’Ars per ineleggibilità avendo perso anche in appello due ricorsi: Nicolò Catania (FdI) e Davide Vasta (ScN)) ai quali sono subentrati Giuseppe Bica e Salvatore Giuffrida. Un quarto deputato, Giuseppe Catania (FdI), è in attesa della sentenza d’appello. Il caso degli ineleggibili aveva infiammato Palzzo dei Normanni. Nella seduta d’aula del 31 gennaio la norma è stata bocciata tramite voto segreto con 34 contrari e 31 favorevoli. Una debacle per il centrodestra, che qualche giorno dopo avrebbe visto cadere anche il ddl per l’elezione diretta delle province, uno dei pilastri del governatore Schifani.

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