A presentarsi per primi in infermeria stamani sono stati il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno, che ha promosso l’iniziativa DEI TEST ANTIDROGA giunta al suo secondo anno, e i parlamentari Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord) e Serafina Marchetta (Dc), dopo qualche ora si è sottoposto all’esame anche il capogruppo del Pd Michele Catanzaro. MANCHE Ignazio Abbate e Carmelo Pace della Dc, il presidente della commissione Bilancio Dario Daidone (FdI) e Giuseppe Bica (Fdi). Il test anti-droga è su base volontaria e viene fatto attraverso il prelievo di un capello. In caso di positività il soggetto verrà sottoposto a un test di secondo livello, l’esito viene consegnaTO DIRETTEAMNETE ALL’INTERSSATO. “Con questa iniziativa vogliamo essere quanto più trasparenti possibile – ha detto il presidente Galvagno poco prima di sottoporsi al test – E’ anche un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica a non usare alcun tipo di sostanza stupefacente. Sul rischio che possa calare il sospetto su quei parlamentari che decidano di non sottoporsi all’esame del capello, il presidente dell’Ars ha affermato: “Non significa che chi non fa il test faccia uso di droga, ma se accettasse di fare il test sarebbe meglio, no? Pioi il riferimento al test psico-attitudinale per i deputati? “Si’, potrebbe essere una idea ha detto ancora galvagno
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