Sono quattro gli arresti eseguiti dai carabinieri della compagnia di Licata di quattro persone di età compresa tra 19 e 55 anni, tutte residenti a Ravanusa, accusati di lesioni personali aggravate, atti persecutori e violenza privata nei confronti di un concittadino cinquantenne. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura della Repubblica. I fatti si sono verificati nel tardo pomeriggio del 12 ottobre scorso, all’interno della villetta comunale di Ravanusa, quando la vittima era stata violentemente aggredita da alcune persone del posto, anche attravero l’uso di un tirapugni. Coinvolto anche un altro cittadino intervenuto per cercare di placare la situazione. Il 50enne, invalido civile al 100%, aveva riportato fratture multiple alla mascella e una lesione al bulbo oculare, lesioni giudicate guaribili in 51 giorni dai sanitari dell’ospedale di Canicattì (AG). Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Ravanusa, sviluppate attraverso l’acquisizione di testimonianze e dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di identificare gli autori dell’aggressione, alcuni dei quali già sottoposti a provvedimenti giudiziari, i quali nei giorni successivi all’episodio avrebbero tentato più volte di ottenere la remissione della querela, presentandosi nell’abitazione della vittima ed esercitando pressioni e minacce. I carabinieri hanno inoltre eseguito perquisizioni nei confronti dei quattro arrestati. In un casolare nella disponibilità di uno di loro, sono stati rinvenuti circa 400 grammi di marijuana, posti sotto sequestro, mentre, nell’abitazione di un altro sono stati rinvenuti tre proiettili calibro 22. Le quattro persone arrestate sono state condotte nella Casa Circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
RAVANUSA - LESIONI E ATTI PERSECUTORI, QUATTRO ARRESTI
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