5 Maggio 2024
COOP

PONTE SULLO STRETTO - QUESTION TIME E LA MINACCIA ESPROPRI

di Viviana Sammito
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la realizzazione del ponte sullo stretto sta diventando un affaire che spacca la politica ed esaspera i cittadini: cento quelli che rischiava di vedere radere al suolo le abitazioni e le attviità commerciali nei luoghi dove dovrà essere realizzata la mastodontica struttura. Nel pomeriggio si è tenuto il question time alla camera durante il quale il vice premier e ministro alle infrastrutture matteo salvini ha risosto alle domande del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli,

Il ministro Salvini, al Question time che ho presentato oggi, ha confermato che per un anno il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha esercitato nessun controllo sugli atti della società Stretto di Messina. Il suo decreto infatti ha la firma del 2 febbraio. Dovrebbe dire agli italiani la ragione per la quale ha atteso quasi un anno prima di esercitare questo controllo e dovrebbe spiegare anche la ragione per la quale la società Stretto di Messina ancora oggi nega gli atti aggiuntivi e gli atti negoziali tra la società Stretto di Messina e il Consorzio Eurolink. Perché atti negoziali tra due società che dovranno gestire 14 mld di soldi pubblici sono un fatto privato?”. Così in una nota il che prosegue: “Abbiamo chiesto a Salvini se è questo il futuro che immagina per la Sicilia: espropri in assenza di un progetto definitivo in una regione in cui per andare da Siracusa a Trapani si impiegano 12 ore e 5 cambi. Queste cose in realtà il Ministro le conosce bene perché fino a pochi anni fa la pensava come noi. Dovrebbe anche spiegare agli italiani, e questa cosa continueremo sempre a chiederla, perché ha cambiato idea sul Ponte sullo Stretto. Noi non cambiamo idea e continuiamo a sostenere che il vero investimento per il futuro è quello di investire nelle infrastrutture reali come il trasporto pubblico, la sanità, i depuratori di cui tra l’altro la Sicilia ha tanto bisogno” conclude.
Ponte Stretto: M5s, senza progetto esecutivo esprori ridicoli
Morfino, sul progetto 68 osservazioni e manca impatto ambientale
“Ha del ridicolo la disinvoltura con la quale si stanno muovendo tanto il governo tanto la società “Stretto di Messina Spa” sul tema degli espropri. Il progetto aggiornato ha appiccicate sopra 68 osservazioni del comitato scientifico, la valutazione d’impatto ambientale non è stata fatta e di conseguenza il progetto esecutivo non c’è. Quindi di preciso di cosa parliamo? L’impressione è che pur di aprire il cantiere quest’estate Salvini stia tirando dritto facendo finta di non vedere le varie falle ancora da tappare nell’intera operazione. Ovviamente tutto questo calpestando ogni diritto dei cittadini, che disperati giustamente protestano. Situazione piuttosto grave ma per niente seria, come quasi sempre accade con il governo Meloni”. Così in una nota la deputata M5s Daniela Morfino.

e’ un vero e proprio dramma sociale di oltre 100 famiglie quello che ufficialmente da oggi si sta consumando a messina e a villa san giovanni dopo che la società stretto di messina ha fatto pubblicare gli avvisi sull’avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di Pubblica Utilità. hanno due mesi di tempo per visionare la docimentazione e presentare osservaizoni ma loro non ne voglio sapere di andare via. hanno costruito in quelle case e in quelle attività la loro vita, la storia della loro famiglia da generazioni. a livello legale sta eseguendo i sofggetti inteerresstai aglie sproprio l’avvocato Antonio Saitta titolare della I cattedra di Diritto costituzionale all’università di messina che fa parte del Comitato No Ponte.

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