In questi diciotto mesi di sindacatura l’abbiamo criticata per i suoi silenzi, per le promesse non mantenute, per le sue omissioni, per la latitanza e l’inattività. Ma che violasse la legge, o che arrivasse a prendere in giro i modicani in modo così spudorato, non ce lo saremmo aspettati. E’ la dura riflessione del partito democratico alle dichiarazioni del Sindaco della Città di Modica Maria Monisteri sulla chiusura di Via Mercè. Il pd parla di dichiarazioni imbarazzanti, volutamente evasive ed arroganti. Senza provare imbarazzo, ha ammesso che il 12 maggio ha fatto, in pompa magna, una inaugurazione farsa. Una “pupiata”. La presa in giro di un’intera città, alla quale è stato detto che i lavori erano stati completati. Per concludere con l’apertura della strada al traffico veicolare, nonostante manchi, a quanto pare, il collaudo. Abusi a non finire. Ora le chiediamo uno scatto di serietà e di trasparenza. informare la città di quello che accade e la Procura della Repubblica degli abusi che vengono commessi. Dica ai cittadini la verità sulla chiusura della via Mercè, sulla inaugurazione farsa e sui ricatti che l’impresa esercitata sulla città. Informi la Città e la Procura degli abusi commessi dal suo predecessore, dai funzionari e dalle imprese per la realizzazione della rotatoria di via Caitina, sul costo triplicato, sugli appalti frazionati, sui collaudi mai fatti, sulle perizie di variante confezionate ad hoc o redatte dopo l’esecuzione dei lavori e su quelle ancora da fare.
MODICA - VIA MERCE’, PD CHIEDE TRASPARENZA
157