Aperto senza collaudo, il viadotto Scorciavacche rimase in piedi meno di una settimana, dal Natale 2014 al Capodanno 2015. Poi crollò. Una vicenda che ha dell’assurdo e per la quale, ad oggi, non ci sono colpevoli. La terza sezione penale del tribunale di Palermo ha infatti assolto con la formula “per non avere commesso il fatto” l’ex presidente dell’Anas Pietro Ciucci, attuale amministratore delegato della società “Stretto di Messina”, impegnata nella realizzazione del Ponte, e i dirigenti Stefano Liani e Michele Vigna. La procura aveva invece chiesto, a novembre, la condanna a 4 anni per Ciucci, a 3 anni per Liani e 3 anni e 6 mesi per Vigna. Le accuse di attentato alla sicurezza dei trasporti e falso sono state dichiarate prescritte nel corso del processo. L’inchiesta che ha portato al processo è nata dal crollo del viadotto Scorciavacche, sulla strada statale Palermo-Agrigento, nei pressi di Mezzojuso. E proprio l’apertura senza collaudo di una infrastruttura realizzata su un terreno instabile e inaugurata all’epoca in pompa magna, è stata oggetto del procedimento. Durante il dibattimento, durato anni per un conflitto di competenza tra la Procura di Palermo e quella di Termini Imerese finito in Cassazione, sono state dichiarate prescritte le accuse a carico di altri 9 imputati.
PALERMO - VIADOTTO CROLLATO, ASSOLTO CIUCCI
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