17 Maggio 2024
vm

SINAGRA - “GIORNO DI DOLORE, DOMANI LE RISPOSTE”

di Viviana Sammito
97 visite

Saracinesche abbassate, bandiere sventolano a mezz’asta: a Sinagra, un paesino di circa 2500 anime nel messinese, il tempo si è fermato per lutto. E’ troppo il dolore per la perdita di Vincenzo Franchina, operaio di 36 anni, morto dopo l’esplosione della centrale idroelettrica nel lago di Suviana, nell’appennino bolognese. La più giovane delle vittime. Presenti alle esequie oggi pomeriggio nella chiesa madre di san michele arcangelo oltre ai familiari, la moglie enza e il figlioletto di 4 mesi, amici, il sindaco Nino Musca e altri sindaci del comprensorio, cittadini di Sinagra e dei comuni vicini e una delegazione della Cgil. “Era un giovane al quale ti affezionavi subito con cui entravi subito in sintonia, la sua timidezza innata gli impediva di mettersi al centro dell’attenzione. Lo ha detto durante l’omelia padre Pietro Pizzuto parroco della chiesa di San Michele arcangelo.

PIETRO PIZZUTO
Parroco Chiesa di San Michele Arcangelo
Una doppia tragedia, la tragedia di chi perde la vita lavorando e di chi è costretto a vivere lontano non per una scelta ma per un obbligo. Lo ha detto il sindaco di Sinagra Nino Musca. Noi meridionali siamo spesso costretti ad andare via, ad assistere allo spopolamento del territorio per la mancanza di lavoro, anche se era chiaro che nelle intenzioni di Vincenzo Franchina, come di tanti altri, c’era l’intenzione di tornare qui.

Potrebbe interessarti anche:

SEGUICI SUI SOCIAL

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.