PALERMO - MINACCE, PALAZZOLO:”NO CAPITALE DELLA MAFIA”

di Viviana Sammito
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L’intercettazione telefonica nella quale sono emerse ostilità e intimidazioni nei confronti del cronista di Repubblica palermo, Salvo Palazzolo, ha fatto scattare il rafforzamento delle misure di tutela. E’ stata disposta la protezione dopo le minacce mafiose: in uno dei suoi ultimi post su facebook, salvo palazzolo scriveva: ” sono certo che le buone notizie ci salveranno: dai mafiois che sono usciti dal caarcere vogliono riprendersi palwrmo, dai loro complici che continuano a custodire tanti segreti. Palazzolo si è occupato dei boss scarcerati e dei permessi premio a ergastolani condannati per stragi e omicidi. Queste misure hanno consentito ad alcuni boss tra i più pericolosi di riprendere contatti con gli ambienti criminali di provenienza. Salvo palazzolo chiaramente continuerà a fare cronaca, raccontare fatti, e a svolgere il suo lavoro perchè – come lui stesso aveva scritto in un altro post 5 giorni fa ” non voglio che parlermo torni ad essere capitale della mfia – : già nel 2018 la polizia aveva intercettato alcuni esponenti del clan Inzerillo che, dopo articoli del giornalista sul ritorno degli “scappati” dagli Stati Uniti, parlavano del progetto di dare a Palazzolo “due colpi di mazzuolo”. Martedì la commissione Antimafia all’Ars lo ascolterà per manifestare la sua solidarietà rispetto alle minacce subite e per fare il punto sulle scarcerazioni dei boss mafiosi”. Solidarietà è stata anche espressa dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. “I giornalisti sono sentinella dell’informazione – dichiara il presidente Roberto Gueli – e quando fanno informazione danno fastidio. La nostra categoria deve essere compatta e respingere con fermezza gli attacchi al mittente. Anche la Figec Cisal Palermo esprime preoccupazione. “Esprimiamo solidarietà  e la nostra vicinanza a Palazzolo, uno dei cronisti più impegnati nel raccontare il nuovo volto della mafia ìe lo fa cercando di scavare sempre più a fondo. L’Associazione siciliana della stampa con il Gruppo cronisti siciliani esprime totale vicinanza al collega Salvo Palazzolo per il quale è stata rafforzata la vigilanza dopo nuove minacce dalla mafia, più volte nel mirino delle minacce di Cosa nostra per la sua attività giornalistica. Le nuove minacce nei confronti del collega che lavora nella sede palermitana di Repubblica confermano un clima di fastidio crescente nei confronti dei cronisti che con il lavoro sui territori costituiscono un presidio di legalità“.

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