IMMIGRAZIONE - NAUFRAGIO, 7 MIGRANTI MORTI E 2 A BORDO NAVE

di Veronica Puglisi
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Sono sette le persone che, a detta dei sopravvissuti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia, sarebbero morte in mare, cadute dal gommone a bordo del quale viaggiavano da almeno 4 giorni, senza mezzi di soccorso e senza provviste sufficienti. E’ l’ennesima tragedia che racconta anche di altre due persone decedute durante la notte a bordo della Sos Humanity che li aveva tratti in salvo e alla quale è stato assegnato Porto Empedocle come punto di approdo. Quando Humanity 1 ha trovato l’imbarcazione, riporta l’agenzia ansa, le onde erano alte fino a 3 metri e c’erano venti forti, rendendo particolarmente difficile per l’equipaggio condurre l’operazione di soccorso. Diversi dei naufraghi portati a bordo erano incoscienti. Tutti erano disidratati e in ipotermia. Una madre e un bambino hanno riportato gravi ustioni causate dalla miscela di benzina e acqua salata del gommone. Fallito il tentativo di far intervenire un elicottero a causa delle condizioni meteorologiche e così due persone sono decedute a bordo della nave. Solo al terzo tentativo, nelle prime ore del mattino, la Guardia Costiera italiana è riuscita a evacuare 5 persone al largo di Lampedusa, tra cui la madre e il bambino, e condurle al poliambulatorio dell’isola. “Le autorità italiane – ha spiegato la ong – non hanno permesso ai 34 sopravvissuti rimasti a bordo della Humanity di sbarcare a Lampedusa, come previsto dal diritto marittimo internazionale. Solo dopo diverse richieste da parte dell’equipaggio della Humanity 1, il porto di Bari, molto lontano, è stato cambiato con quello di Porto Empedocle in Sicilia”. Intanto nell’hotspot di Lampedusa sono 804 i migranti ospiti. Disposto in serata il trasferimento di 185 persone.

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