Sarebbero morti a causa di un’intossicazione da idrocarburi, due giovani migranti i cui corpi sono sbarcati durante la notte sul molo di Lampedusa. Si trovavano su un’imbarcazione di 8 metri, con 44 egiziani, eritrei, etiopi, gambiani e algerini, soccorsa da una motovedetta della guardia di finanza. Fra le persone sbarcate, riporta l’agenzia ansa, anche altri tre intossicati che sono stati subito portati al poliambulatorio. I corpi sono stati invece già trasferiti alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verrà effettuata l’ispezione cadaverica. Quasi 300 persone sono sbarcate, fra la notte e l’alba, a Lampedusa, dopo che sono stati soccorsi 5 barchini. Fra i migranti approdati, originari di Afghanistan, Bangladesh, Egitto, Eritrea, Etiopia e Sudan, anche un neonato di pochi mesi e una donna in avanzato stato di gravidanza. I gruppi, secondo quanto riferito dagli stessi migranti, sono partiti da Abu Kamash in Libia. Ieri sull’isola, in 24 ore, ci sono stati 15 sbarchi con un totale di 847 persone. Nell’arco di 36 ore, a Lampedusa sono giunti oltre 1.100 migranti. Dopo l’ondata di sbarchi negli ultimi giorni nell’hot spot di Lampedusa sono presenti 1.802 i migranti. A rilento i trasferimenti verso Porto Empedocle. Intanto a Pozzallo sono sbarcati 46 migranti di cui 38 uomini e 8 donne.
IMMIGRAZIONE - SBARCO A LAMPEDUSA, DUE VITTIME
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