Questa è la foto che mostra gli utensili utizzati per compiere il triplice omicidio nella casa degli orrori ad Altavilla Milicia. A confessare i dettagli più strazianti delle torture è la 17enne, accusata di triplice omicidio e occultamento di cadavere come il padre, Giovanni barreca e la coppia di sedicenti santoni, Sabrina Fina e Massimo Carandente. I 4 sono detenuti in carcere per avere procurato la morte, dopo le sevizie, di Antonella Salamone, moglie di Barreca, e dei figli Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni dopo un rito satanico per allontanare il demonio. Nelle immagini delle stanze della casa compaiono anche le scritte religiose sui muri fatte dalla figlia minorenne. “Le iscrizioni le ho fatte io – ha riferito la ragazza agli inquirenti -Massimo e Sabrina lo avevano detto a mio padre e mio padre lo ha detto a me, questo è avvenuto prima che accadesse tutto. Avevano detto che sarebbe stato importante leggerle. La prima a morire – in un rogo appiccato dai 4 indagati tra il 10 e l’11 febbraio scorsi- è stata la Salamone, l’ultimo il figlio Kevin, 16 anni. “Piattini e altri oggetti sono stati bruciati insieme al corpo di mamma. Il fuoco è durato alcune ore ma non saprei quanto”, ha raccontato, secondo quanto riporta l’Ansa, la figlia coinvolta nella strage. Antonella, prima di perdere la vita, è stata colpita più volte con una padella. La 17enne ha confermato le torture ma ha chiarito di non sapere come è morta la madre: se per infarto o per i calci e i pugni inferrti da lei e dal fratello Kevin. Mentre veniva torturata non poteva nè mangiare nè bere e quando veniva colpita con la pentola aveva una fascetta trasparente ai polsi. Mentre Barreca e la ragazza hanno confessato, Carandente e Fina, conosciuti dalla coppia durante riti religiosi, hanno sempre sostenuto di aver preso solo parte alle preghiere organizzate per scacciare il demonio e di non essere stati nella casa durante i delitti. Ma le analisi dei tabulati dei cellulari della coppia dicono il contrario: i due erano nella villetta quando si consumavano torture e omicidi. Il prossimo 13 novembre, davanti al gip di Termini Imerese, si conoscerà l’esito della perizia psichiatrica disposta su Giovanni Barreca. Il 7 novembre, il gip Nicola Aiello, che processa la ragazza, potrebbe disporre una perizia psichiatrica sulla giovane indagata.
ALTAVILLA MILICIA - STRAGE, CONFESSIONE INEDITA SU TORTURE
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